Cronaca

Carrù, tragedia durante una battuta di caccia

Carrù in lutto. Cacciatore ucciso durante una battuta al cinghiale. Polemiche sulla caccia e sicurezza.

di Gianluca Pascutti -


Carrù (Piemonte) si risveglia sconvolta da una tragedia che ha scosso l’intera comunità. Nella mattinata di domenica 21 settembre 2025, un incidente di caccia si è trasformato in un dramma irreparabile: Daniele Barolo, 46 anni, agricoltore di Rocca de’ Baldi e padre di due figlie, è stato colpito a morte durante una battuta al cinghiale.

Il dramma nel bosco

Secondo le prime ricostruzioni, un proiettile esploso da un compagno di battuta non avrebbe colpito direttamente la vittima, ma sarebbe rimbalzato dopo l’impatto con un ostacolo, centrando Barolo al petto. I soccorsi del 118 sono giunti rapidamente in località Bordino, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’arma è stata sequestrata e la salma trasferita al cimitero di Carrù, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Una comunità in lutto

Carrù non ha tardato a mostrare il proprio dolore: in segno di lutto, gli eventi serali della tradizionale fiera del fagiolo sono stati annullati. La morte di Daniele Barolo lascia un vuoto profondo non solo nella sua famiglia, ma anche tra amici e conoscenti che lo descrivono come un uomo legato alla terra e ai valori della comunità.

Caccia, un bilancio che preoccupa

Il caso non è purtroppo isolato. Solo nella scorsa stagione venatoria si sono registrati 16 morti e 36 feriti in Italia, numeri che continuano a sollevare polemiche sulla sicurezza di questa pratica.

Le parole di Michela Vittoria Brambilla

Dura la presa di posizione di Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, che ha commentato con toni severi:
“Primo giorno, primo morto. Comincia nel peggiore dei modi la stagione di caccia, pratica assurda, crudele, anacronistica e pericolosa”.

La tragedia di Carrù rilancia il dibattito nazionale: fino a che punto la passione venatoria può essere considerata compatibile con la sicurezza pubblica? Le indagini chiariranno eventuali responsabilità individuali, ma resta un fatto, la vita di Daniele Barolo è stata spezzata da un colpo partito durante quella che doveva essere una giornata di svago per chi ama la caccia.


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