Economia

Auto, Marinelli (Fiom): obiettivo riunificare condizioni contrattuali metalmeccanici

di Alessio Gallicola -


Il coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil Simone Marinelli ha quest’oggi scritto in comunicato ufficiale che: “Si è svolto oggi presso l’Unione degli Industriali di Torino l’incontro con le direzioni aziendali dei gruppi industriali Stellantis, CNHI, Iveco e Ferrari per la presentazione delle piattaforme contrattuali della Fiom-Cgil. Le proposte della Fiom-Cgil sono state approvate dal 94% delle lavoratrici e dei lavoratori con un percorso democratico in cui si sono svolte 87 assemblee nei siti di Stellantis, CNHI, Iveco e Ferrari, partecipate da circa 13.000 lavoratori che hanno potuto esprimere liberamente il proprio voto. I punti centrali della piattaforme della Fiom-Cgil sono l`aumento dei salari per recuperare il potere di acquisto, la salute e sicurezza, le condizioni di lavoro, l`occupazione e la stabilizzazione dei lavoratori precari. È necessario provvedere subito all`erogazione di “una tantum” di una mensilità, per rispondere al forte disagio economico che stanno vivendo le lavoratrici e i lavoratori che si vedono ogni mese decurtare i propri salari dall`inflazione e dagli ammortizzatori sociali. In totale chiediamo un aumento complessivo di 263 euro in due anni. Nella piattaforma della Fiom-Cgil è anche richiesta una quota di integrazione del salario in caso di ricorso alla cassa integrazione”.

Marinelli a poi aggiunto: “Abbiamo ribadito che vogliamo un tavolo unitario perché pensiamo che un`era sia definitivamente conclusa. Il tema centrale resta il percorso di riunificazione delle condizioni contrattuali dei metalmeccanici. Per dare maggiore forza all`intera filiera dell`automotive, per affrontare le sfide della transizione ambientale, per rilanciare la ricerca e lo sviluppo e l`occupazione, è il momento di rientrare nel contratto collettivo nazionale di lavoro.
La Fiom-Cgil non è disponibile a firmare il contratto specifico ex post. Abbiamo chiesto a Stellantis, CNHI, Iveco e Ferrari di dirci, entro l`inizio della prossima settimana, se ci sono le condizioni per una condivisione del percorso per una trattativa vera. In assenza di aperture sull`avvio di un percorso negoziale, la Fiom-Cgil deciderà quali tipo di azioni implementare in accordo con le lavoratrici e i lavoratori di tutti i siti produttivi presenti in Italia. Il contratto è delle lavoratrici e dei lavoratori che devono avere la possibilità di determinare le proprie condizioni e il proprio futuro”.


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