Ecco le foto del Disability Pride
A Torino oggi sfila il Disability Pride, l’evento che mette al centro le persone con disabilità chiedendo una società realmente accessibile e libera dall’abilismo. Il Disability Pride Torino valorizza le diversità contro gli stereotipi.
Un Pride è, prima di tutto, un momento di rottura simbolica dello stigma, è l’affermazione della propria identità in uno spazio condiviso, politico, gioioso, in cui la disabilità smette di essere qualcosa da nascondere o sopportare, diventando parte legittima del tessuto sociale.
Promosso dal Coordinamento Disability Pride Torino, rete di associazioni, fondazioni, start up del territorio, la manifestazione gode del patrocinio della Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, Politecnico di Torino e Università degli Studi di Torino. Si tratta si un importante riconoscimento istituzionale che testimonia l’interesse crescente verso i diritti delle persone con disabilità, non solo come destinatari di servizi, ma soprattutto come cittadine e cittadini attive,portatrici di competenze, desideri, progettualità.
Il Disability Pride, nato negli Stati Uniti negli anni Novanta, è approdato in Italia nel 2015 grazie all’attività di Carmelo Comisi, pioniere del movimento nel nostro Paese, che ha dato vita a una rete di eventi che pongono al centro l’orgoglio della propria identità e la visibilità pubblica delle persone con disabilità. In dieci anni il movimento ha toccato molte città italiane e dal 2023 Torino.
Oggi il Disability Pride rappresenta una delle principali piattaforme di attivismo e confronto sui diritti, i bisogni, le aspirazioni delle persone con disabilità.
Attraverso parate, manifestazioni artistiche e momenti di riflessione politica, il Pride promuove una cultura alternativa a quella dell’assistenzialismo e della compassione e nasce per superare la discriminazione di chi non rientra negli standard fisici, sensoriali o mentali dominanti .
Il corteo torinese propone uno sguardo intersezionale sulla disabilità e i fatti, attraversa e incontra temi complessi più che mai attuali, come l’identità di genere, gli orientamenti di sessualità, le origini etniche, le condizioni socio-economiche, venendo soggetta a multiple oppressioni che vanno riconosciute e combattute collettivamente.
Una visione sostenuta anche dal crescente interesse verso i Disability Studies, ambito accademico multidisciplinare che analizza la disabilità non solo in chiave medica, ma soprattutto come costruzione sociale e politica. Il Disability Pride Torino si pone come spazio di rivendicazione, ma anche di educazione collettiva, per contribuire ad arginare stereotipi, paternalismi e narrazioni di abilità ancora troppo diffuse. Insomma una normalità che ancora troppo spesso discrimina.
Le foto di Lori Barozzino ilTorinese.it







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