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Cultura & Spettacolo

La foresta di Roccarainola, museo all’aperto. Tony Afeltra apre lo sguardo sul paesaggio

di Simone Pasquini -


La foresta di Roccarainola e il progetto New Paradise

La Foresta Demaniale di Roccarainola occupa una posizione particolare nel mosaico geografico della Campania. Ai margini del Parco del Partenio, accoglie un bosco che alterna castagneti storici, radure luminose, salite che portano verso l’Irpinia e tracce di un’antica ruralità che ancora oggi definisce l’identità del luogo. È un territorio che possiede una forza paesaggistica naturale, ma anche una vocazione culturale che attendeva un linguaggio capace di interpretarla. Su questa intuizione nasce New Paradise, rassegna pensata dalla Cooperativa A.T.S. Monte Maggiore guidata da Ugo Fragassi e curata dal critico Pasquale Lettieri, con l’obiettivo di trasformare la foresta in un parco tematico artistico, un museo a cielo aperto che dialoga direttamente con la natura circostante.

Tony Afeltra e l’opera immersa nel bosco

Il progetto si sviluppa come un percorso di opere installate lungo zone diverse del bosco, scelta che riflette un’idea precisa: offrire al visitatore un’esperienza immersiva, in cui arte e paesaggio avanzano insieme. Ogni intervento definisce un punto di vista, crea un momento di sospensione, introduce uno stimolo che sposta la percezione del luogo. In questo quadro si inserisce la nuova opera di Tony Afeltra, presentata sabato 13 dicembre alle 11 nel cuore della foresta. Afeltra costruisce un lavoro che procede per immagini, concetti e simboli, con una sensibilità che affida al paesaggio un ruolo attivo.

Le quattro installazioni: negazione, circoscrizione, contaminazione, trasmigrazione

L’installazione si compone di quattro corpi distinti. La negazione del paesaggio propone un muro come elemento generatore di scena, gesto umano che imprime una nuova forma al bosco e introduce una riflessione sul rapporto tra intervento antropico e contesto naturale. La circoscrizione del paesaggio affida a una cornice il compito di guidare lo sguardo, trasformando un frammento di foresta in una visione precisa, scelta, dichiarata. La contaminazione del paesaggio crea un portale che apre possibilità immaginarie, un passaggio ideale che suggerisce viaggi interni, percezioni ampliate, sconfinamenti percettivi. La trasmigrazione del paesaggio introduce una nave che attraversa l’orizzonte come una linea montana, immagine che evoca le rotte dell’erranza e del soccorso, con un richiamo a cammini che segnano il destino umano molto più del movimento reale.

Valore istituzionale e identità culturale della rassegna

L’inaugurazione riunisce amministratori, studiosi, rappresentanti delle istituzioni culturali e del territorio. Partecipano Ugo Fragassi, Pasquale Lettieri, il sindaco Giuseppe Russo, Giovanni Sirignano, Carmine Centrella, Francesco Iovino, Giuseppe D’Avanzo, Domenico Campanile, Salvatore Faugno e Silvestro Caputo. La loro presenza sottolinea il valore istituzionale attribuito a New Paradise, progetto che interpreta la foresta come risorsa culturale oltre che ambientale. Ogni intervento artistico contribuisce alla costruzione di un archivio visivo e concettuale che si radica nella geografia del luogo e al tempo stesso apre verso un immaginario contemporaneo.


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