Esteri

Il nuovo asse Roma-Tokyo

di Redazione -

G7 2023 HIROSHIMA SUMMIT


di CLAUDIA MARI

 

Mentre i leader delle più grandi potenze mondiali atterrano a Hiroshima per il G7 – che inizierà oggi e si concluderà domenica -, la premier Giorgia Meloni ha anticipato di qualche ora il suo viaggio in Giappone per l’incontro con l’omologo e padrone di casa Fumio Kishida. Una città blindata e che per l’occasione ha rafforzato le misure di sicurezza in memoria dell’attentato che ha ucciso lo scorso luglio l’ex primo ministro Shinzo Abe, durante un comizio nella città di Nara, e del tentato attentato di metà aprile subito dall’attuale primo ministro Kishida mentre visitava la città di Wakayama, conclusosi con due feriti ma nessun danno al presidente. “Benvenuta in Giappone, sono molto lieto di poterti accogliere nella mia città. Esprimo le mie condoglianze per le vittime del maltempo in Emilia-Romagna” così il presidente giapponese ha accolto la premier Meloni, ricordando anche l’incontro che si era tenuto in Italia lo scorso autunno: “Nella mia visita a Roma abbiamo deciso di elevare i nostri rapporti a partenariato strategico. Desidero ulteriormente concretizzare questa relazione” ha annunciato.

 

PASSAGGIO DI TESTIMONE

Un bilaterale, quello di Hiroshima, che segna una ulteriore tappa nei rapporti tra Roma e Tokyo, soprattutto considerato il panorama geopolitico, stravolto dalla guerra russo-ucraina, e i nuovi movimenti della geoeconomia globale. Il Paese del Sol Levante, infatti, dopo il disimpegno dalla Cina ora cerca un appoggio in Europa e un partenariato, quindi, anche con l’Italia. Ma non solo, il bilaterale Giappone-Italia è stato un incontro-staffetta: perché il prossimo anno la presidenza di turno del G7 è italiana, e nel cerimoniale diplomatico il Paese che riceve il testimone lavora a stretto contatto con quello ospitante. “È mia ferma intenzione lavorare in stretta relazione con l’Italia in vista del G7 dell’anno prossimo”, ha detto infatti il primo ministro Kishida, a cui Giorgia Meloni ha risposto congratulandosi per “la determinazione e la serietà con cui stai gestendo il G7 in un anno sicuramente non facile”. Una collaborazione che, la premier, in vista dell’appuntamento italiano del 2024 si auspica sia “molto stretta”. “Noi siamo due potenze regionali che hanno ruoli di responsabilità insieme agli leader del G7, in questa fase è fondamentale che noi lavoriamo insieme per la sicurezza, e per la sicurezza economica”, ha detto Meloni. Al Rihga Royal Hotel di Hiroshima l’incontro tra i due è stato di oltre un’ora, tempistica che conferma la densità dei rapporti tra i due Paesi, non solo per il passaggio sul G7, ma anche per la cooperazione scientifica, tecnologica e, soprattutto sulla difesa, con gli occhi puntati su uno dei temi del vertice, e cioè sul mantenimento della coesione con i Paesi del cosiddetto Global South (i Paesi in via di sviluppo dell’America Latina, dell’Africa e dell’Asia), ma anche quelli con la Cina e l’Ucraina in virtù del conflitto in atto.

 

STRATEGIA E DIFESA

 

“Sono molto contenta della concretezza con cui abbiamo dato seguito all’impegno elevato a partenariato strategico con tua visita a Roma. È stato concluso l’accordo sulla cooperazione scientifica e tecnologica ed è previsto a ottobre un incontro sui temi della sicurezza e della difesa” ha detto Giorgia Meloni. Difatti, in cima al dossier delle relazioni nippo-italiane c’è la difesa e il partenariato strategico nei settori della sicurezza nazionale, dell’economia, sulla scia del programma congiunto per la realizzazione del caccia di sesta generazione Tempest vede tra Roma, Tokyo e Londra. Oltre a questi, anche altri settori sono punto di partenza per un cambio di passo, soprattutto per le collaborazioni scientifico-tecnologiche e nel settore industriale su cui il rapporto bilaterale è ancora indietro. Proprio per incrementare quest’ultimo, a ottobre si terrà una missione di sistema in Giappone per rafforzare il partenariato industriale, con focus su alta tecnologia, spazio, energia verde, idrogeno, farmaceutica, meccatronica e intelligenza artificiale. Capitolo a parte riguarda il tema dei semiconduttori su cui Kishida durante la giornata di ieri si è mostrato particolarmente attivo. Ieri a Tokyo ha riunito alcuni tra i principali player mondiali del settore (e anche la statunitense Micron) annunciando un investimento di 500 miliardi di yen. “L’Italia è pronta a collaborare con il Giappone”, ha confermato Giorgia Meloni al premier nipponico. E per questo, una delegazione governativa italiana arriverà a Tokyo mercoledì 24 maggio per incontrare il Ministero dell’Industria e le associazioni di categoria. L’obiettivo è porre le basi di una collaborazione tra il polo italiano e le aziende giapponesi.

Ora tutti gli occhi sono sul vertice: l’agenda sarà concentrata sui dossier Ucraina e Cina. Sulla prima è stteso “sostegno ampio e convinto”, anche se si lavora a mettere nero su bianco per la prima volta un riferimento a una soluzione “che porti al superamento della crisi”. Il presidente ucraino Zelensky dovrebbe parlare domenica, mentre si attendono misure pesanti contro la Russia con un occhio alla Cina.

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