Economia

Mercato auto fermo in Italia: stagnazione, ordini in calo e incognita elettrico

di Redazione -


Il mercato dell’auto in Italia si conferma in stallo. A maggio sono state immatricolate 139.390 vetture, con una flessione dello 0,16% rispetto allo stesso mese del 2024. Un dato che fotografa una situazione di stagnazione ormai evidente: nei primi cinque mesi dell’anno le auto vendute sono state 722.452, in calo dello 0,54% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A lanciare l’allarme è il Centro Studi Promotor, che rileva segnali di ulteriore peggioramento. Ben il 97% dei concessionari ha registrato un’acquisizione ordini molto bassa nel mese appena concluso, il 95% ha riscontrato un’affluenza scarsa nelle showroom e il 45% segnala un alto livello di giacenze di auto nuove. Uno scenario che mette sotto pressione l’intero comparto e solleva dubbi sulla tenuta della domanda nei prossimi mesi. Sul fronte della transizione ecologica, la situazione non è più rosea. Le auto elettriche a batteria (Bev) conquistano una quota di mercato del 5,1% a maggio, in crescita rispetto al 4,8% di aprile e al 3,6% di maggio 2024, ma ancora lontane da livelli significativi. Anche le ibride plug-in (Phev) migliorano leggermente, salendo al 6,4%. Nel complesso, le vetture elettrificate coprono l’11,5% del mercato. L’Unrae sottolinea come il percorso verso una mobilità a zero emissioni proceda troppo lentamente, frenato da incertezze normative e ritardi sugli incentivi. Per l’Anfia, è “fondamentale” che i nuovi incentivi previsti dal Ministero dell’Ambiente, con un budget di 600 milioni di euro, diventino operativi al più presto per rilanciare il settore elettrico. Intanto, Stellantis continua a perdere terreno. A maggio ha immatricolato in Italia 39.118 auto, con un calo del 7,6% rispetto all’anno scorso. La sua quota di mercato scende dal 30,3% al 28%. Nei primi cinque mesi del 2025, le vendite complessive del gruppo sono calate del 7,8%, con una quota che si riduce al 30%, contro il 32,4% del 2024. Il nuovo CEO Antonio Filosa, in tour negli stabilimenti europei, ha fatto tappa a Rüsselsheim, in Germania, lodando la “collaborazione costruttiva con i sindacati tedeschi”, definita un modello replicabile. Tra i costruttori, prosegue il calo di Tesla (-20,3% a maggio e -7,1% nel cumulato), mentre avanzano i marchi cinesi: MG e BYD insieme raggiungono l’1,4% del mercato, segnando un lento ma costante ingresso nella competizione europea.


Torna alle notizie in home