Nella mente di Narciso”: su RaiPlay la seconda stagione della docuserie con Roberta Bruzzone
Ci sono storie che tornano a bussare alla memoria collettiva perché, dietro il clamore della cronaca, nascondono lezioni che non possiamo ignorare. È da qui che riparte l’11 settembre su RaiPlay Nella mente di Narciso, la docuserie di Rai Contenuti Digitali e Transmediali diretta da Marcello Ciannamea e guidata dalla criminologa Roberta Bruzzone. Dieci episodi da trenta minuti che scelgono i casi italiani più emblematici per spiegare come il narcisismo patologico diventi un detonatore di violenza e manipolazione.
Si comincia con due vicende che hanno segnato opinione pubblica e giustizia: l’omicidio di Giulia Cecchettin, la studentessa di ingegneria biomedica uccisa nel 2023 a Fossò con settantacinque coltellate dall’ex fidanzato Filippo Turetta, condannato all’ergastolo, e il caso del piccolo Lorys Stival, strangolato a soli otto anni dalla madre Veronica Panarello, oggi in carcere con trent’anni di condanna.
Dal 18 settembre la serie prosegue con altri episodi: Andrea Pizzocolo e l’omicidio di Lavinia Ailoaiei, Antonio De Marco e il duplice delitto di Daniele De Santis ed Eleonora Manta, fino allo speciale dedicato a Mario Perrotta e alla vicenda di Arianna Flagiello. Non solo ricostruzioni, ma un vero manuale d’istruzioni per riconoscere dinamiche tossiche e segnali di manipolazione. «Il pubblico – osserva Marcello Ciannamea – ha accolto con grande interesse gli strumenti offerti da Roberta Bruzzone, utili a decifrare i comportamenti dei narcisisti maligni».
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