Cronaca

Sospensione e metà stipendio: mazzata di Crosetto a Vannacci. Salvini: Ridicolo. Crosetto, piccato: Nulla a orologeria

di Angelo Vitale -


Una sospensione disciplinare di 11 mesi per il generale Roberto Vannacci: lo rende noto l’avvocato difensore dell’attuale capo di Stato maggiore delle forze operative terrestri, incarico cui era stato chiamato da pochi mesi, il 3 dicembre scorso.

Da giorni Vannacci è ritornato sulle prime pagine per essere bersaglio di ripetute indagini e querele (“Medaglie”, per la Lega che conferma il proposito di candidarlo capolista alle prossime Europee). L’ultima notizia riferisce di un’indagine per istigazione all’odio razziale in conseguenza dei suoi scritti nel primo libro da lui pubblicato. Più grave, quella precedente di pochi giorni, relativa ad accuse della Procura militare per truffa, peculato e indebite indennità percepite durante i suoi mesi da addetto militare presso l’ambasciata italiana a Mosca.

Ora, questa notizia. Sospensione disciplinare dall’impiego per 11 mesi, “con conseguente uguale detrazione di anzianità e dimezzamento dello stipendio”. È la sanzione applicata dal ministro della difesa Guido Crosetto al generale Roberto Vannacci, in esito al procedimento disciplinare di stato avviato lo scorso 30 ottobre. Lo rende noto all’Adnkronos l’avvocato dell’ufficiale, Giorgio Carta, che spiega: “La sanzione stigmatizza le circostanze della pubblicazione del libro ‘Il mondo al contrario’ che avrebbe asseritamente denotato ‘carenza del senso di responsabilità’ e determinato una ‘lesione al principio di neutralità/terzietà della Forza Armata’, ‘compromettendo il prestigio e la reputazione dell’Amministrazione di appartenenza e ingenerando possibili effetti emulativi dirompenti e divisivi nell’ambito della compagine militare’”. Contro il provvedimento, il legale ha annunciato “immediato ricorso al Tar Lazio”, con richiesta di sospensiva, rivelandone il contrasto con il diritto alla libera manifestazione del pensiero garantito a tutti i cittadini, compresi i militari.

La decisione del ministero della Difesa rinfocola le polemiche di Matteo Salvini sulla girandola di indagini e inchieste in cui Vannacci è coinvolto nella concomitanza di voci sempre più ricorrenti sulla sua candidatura alle Europee quale capolista della Lega alle prossime Europee: “Siamo al ridicolo, quanta paura fa Vannacci?” scrive il vicepremier sui social. Una coda velenosa e sarcastica delle polemiche raggiunge il leader della Lega: “Con la sospensione sacrosanta di Vannacci, Salvini è piombato nell’ennesimo cortocircuito. La sanzione arriva dal ministero della Difesa, guidato dal suo collega Guido Crosetto. Se non ci sta, invece di frignare sui social, prenda il telefono, o ha perso il numero di Crosetto?”. Così sui social Alessandro Zan, deputato e responsabile Diritti della segreteria nazionale del Pd.

“Nulla a orologeria”, precisa piccato il ministro della Difesa, aggiungendo: “TRa un po’ finirò le guance da porgere….”. “Uscirà una nota della difesa” sul caso Vannacci “che spiega ai non pratici in materia che parliamo di procedimenti partiti mesi fa, e che avvengono in modo automatico e che sono totalmente esterni dall’input dell’autorità politica, perché partono da un’autorità tecnica. Una volta che tutte le informazioni saranno disponibili, magari i commenti saranno più appropriati. Per quanto mi riguarda tra un po’ finirò le guance da porgere”. Così Guido Crosetto interpellato alla Camera sulle parole di Matteo Salvini a proposito della sospensione del generale.


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