Attualità

Suicidi degli agenti penitenziari, tre da gennaio. Il mistero dell’Osservatorio “desaparecido”

di Angelo Vitale -


“Un appartenente al Corpo di polizia penitenziaria con la qualifica di assistente capo coordinatore, in servizio presso la Casa circondariale di Ariano Irpino, cinquantacinquenne, si è tolto la vita sparandosi con l’arma di ordinanza. È il terzo appartenente alla Polizia penitenziaria che si toglie la vita nel 2024, mentre erano stati solo 1 nel 2023, 5 nel 2022 e nel 2021. In totale, dal 2012. Complessivamente, invece, considerando i 21 detenuti che si sono suicidati dall’inizio dell’anno, sono già 23 i morti “di carcere” in una spirale di cui, nostro malgrado, non si intravede la fine”. Così Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria sull’ennesimo suicidio di un agente, avvenuto lunedì mattina.

“Quello dei suicidi nelle forze dell’ordine e, particolarmente, nel Corpo di polizia penitenziaria, la cui incidenza è notevolmente superiore che nella restante popolazione, è un fenomeno che necessita di essere investigato compiutamente e affrontato concretamente – denuncia De Fazio – . Peraltro, non riteniamo affatto sufficienti le iniziative e i supporti, anche di natura psicologica, finalizzati a intercettare a valle il disagio, ma reputiamo indispensabili e non più rinviabili interventi a monte che lo prevengano. Ciò si può realizzare, “umanizzando” le condizioni di lavoro anche attraverso il rispetto dei diritti e delle prerogative contrattuali, che rappresentano una vera e propria chimera per la gran parte degli appartenenti alla Polizia penitenziaria”.

Una situazione che, sottolinea De Fazio – si inquadra nella “emergenza complessiva ove le carceri ospitano oltre 14mila detenuti in più rispetto ai posti disponibili, con 18mila unità di Polizia penitenziaria in meno rispetto al fabbisogno”.

In questo scenario di cronaca, ogni volta anche nelle prime pagine dei media, ma poi in generale trascurata – Graziano Lori di Cerchio Blu, un’associazione che garantisce sostegno agli appartenenti alle cinque forze di polizia del nostro Paese e ai loro familiari sottolinea l’assenza di un’analisi pubblica del fenomeno e ha avviato da tempo un suo monitoraggio: ultimo dato, 9 suicidi nel 2022 all’interno delle 5 forze di polizia – emerge anche l’evidente mistero di un Osservatorio nazionale e istituzionale nato nel 2019 grazie ad un Decreto dell’allora Capo della Polizia Franco Gabrielli, oggi consulente per la sicurezza del Comune di Milano.

I sindacati della polizia penitenziaria ne hanno ripetutamente richiamato la “scomparsa” e l’attuale e sempre più pressante necessità. Lo stesso De Fazio ne parla nelle sue recenti e anche datate dichiarazioni ma, sconsolato, non sa dirci che fine abbia fatto questo Osservatorio e perché sia stato stoppato.

Lo abbiamo chiesto anche al Viminale, dal quale attendiamo una risposta. Ne torneremo a scrivere appena possibile.


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