Esteri

Tetto del debito Usa, il Congresso approva la sospensione fino a dopo le presidenziali

di Adolfo Spezzaferro -


Come era prevedibile, dopo la Camera, anche il Senato ha approvato la sospensione del tetto del debito, escludendo in extremis la minaccia di un mancato pagamento degli Stati Uniti. Sì del Congresso dunque al disegno di legge il cui testo, frutto di una trattativa tra il presidente dem Joe Biden e i repubblicani, permetterà di onorare i pagamenti fino all’inizio del 2025.

Dopo settimane di trattative, gli Usa dunque possono tirare un sospiro di sollievo. Secondo il Tesoro Usa, infatti, l’amministrazione Biden aveva tempo solo fino a lunedì per evitare la bancarotta. Come tutte le grandi economie, quella Usa vive a credito, ma ha un vincolo, il tetto del debito, l’importo massimo del debito, deve essere formalmente aumentato o sospeso dal Congresso. Di questa procedura legislativa di routine, i repubblicani, maggioranza alla Camera dei rappresentanti, e il loro leader Kevin McCarthy, hanno fatto uno strumento di pressione politica contro il presidente dem. Una serie i riunioni alla Casa Bianca, piccoli e grandi comitati, negoziati interminabili hanno tenuto sospesa Washington.

Nello specifico, il testo sospende per due anni e quindi fino a dopo le elezioni presidenziali e legislative del 2025 l’importo massimo di indebitamento degli Stati Uniti, attualmente a 31.400 miliardi di dollari.

“Questa è una grande vittoria per l’economia e per il popolo americano”. Così Biden, dopo l’approvazione anche da parte del Senato della legge che sospende il tetto del debito degli Stati Uniti fino al 2025. Biden si è detto “impaziente” di mettere in atto questo accordo.


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