Economia

Ue a tutto gas, stoccaggi pieni ma fine degli aiuti in bolletta

di Giovanni Vasso -

STOCCAGGIO GAS METANO SERBATOIO SERBATOI SILOS GENERATE AI


A tutto gas, la Commissione Ue esulta: gli impianti di stoccaggio del gas, in vista del prossimo inverno, sono già pieni al 90% della loro capacità. Un risultato che Bruxelles rivendica rispetto agli obiettivi minimi che si è data durante l’estate scorsa, al culmine della crisi energetica. Si era detto che, entro il primo novembre di ogni anno, si sarebbero riempiti gli stoccaggi. L’Ue esulta per averlo fatto più di due mesi prima della scadenza che si era data.
I dati che arrivano da Bruxelles sono quelli di Gas Infrastructure Europe. E riferiscono che negli impianti europei, attualmente, ci sono 1.024 Twh di gas, pari a 93 miliardi di metri cubi, che corrispondono al 90.12% della capacità di stoccaggio dell’Ue. La Commissione brinda. E lo fa licenziando una lunga nota in cui gli esponenti dell’esecutivo Ue guidato da Ursula von der Leyen festeggiano il traguardo. L’estone Kadri Simson, commissario Ue all’energia, ha dichiarato: “La conferma odierna che abbiamo soddisfatto i nostri requisiti di stoccaggio del gas in anticipo rispetto al programma sottolinea che l’Ue è ben preparata per l’inverno e ciò contribuirà a stabilizzare ulteriormente i mercati nei prossimi mesi. Il mercato dell’energia dell’UE si trova in una posizione molto più stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, in buona parte grazie alle misure che abbiamo adottato a livello dell’Ue. Ma abbiamo visto nelle ultime settimane che il mercato del gas rimane sensibile. La Commissione continuerà a monitorare la situazione, in modo che i livelli di stoccaggio rimangano sufficientemente elevati all’inizio del prossimo inverno. Consentitemi di ricordare che possiamo rafforzare ulteriormente la nostra posizione attraverso investimenti nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica”. Le fa eco il vicepresidente slovacco della Commissione europea Maroš Šefcovic che ha dichiarato: “I due primi bandi per l’acquisto congiunto di gas hanno avuto esiti molto positivi, con un totale combinato di 22,9 miliardi di metri cubi di domanda di gas compensata dall’offerta. Sono lieto che la piattaforma energetica dell’Ue abbia contribuito a far raggiungere all’Ue il suo obiettivo per lo stoccaggio del gas nella fase iniziale e, più in generale, alla sicurezza energetica dell’Ue prima dell’inverno. Dimostra che possiamo ottenere un valore aggiunto significativo unendo le forze, mettendo in comune la nostra domanda e lavorando insieme per garantire forniture di gas stabili e convenienti al mercato dell’Ue”.
Naturalmente, esulta anche Ursula von der Leyen. Che, come di consueto, affida all’ex Twitter, oggi X, il suo commento. Che da Bruxelles, si trasforma in una stoccata, l’ennesima, a Mosca: “Lo stoccaggio di gas dell’Ue ha raggiunto il 90%, ben prima del previsto. Questo ci aiuterà a essere sicuri quest’inverno. Insieme, ci stiamo liberando dal gas russo. E continuiamo a lavorare in parallelo su forniture energetiche più diversificate per il futuro”.
Quest’inverno, dunque, per l’Europa non dovrebbero esserci grossi problemi. O forse no. Già, perché se la materia prima c’è, quello che non manca sono le solite richieste della Bce. Lagarde ha detto chiaramente agli Stati membri di eliminare le misure di sostegno alle famiglie per i consumi energetici. Tutto ciò per frenare l’inflazione. Dalla banca centrale europea ribadiscono che consegnare aiuti alle famiglie possa trasformarsi in un boomerang per l’attuale politica monetaria, costringendo poi Francoforte a dover operare un ulteriore giro di vite sul costo del denaro. Insomma, il gas c’è ma gli aiuti non ci saranno. Per le famiglie, italiane ed europee, si prospetta un inverno rigido.

Torna alle notizie in home