Lavoro

Ue, Cgil: lavoratori piattaforme privi di tutele

di Alessio Gallicola -


 

Tania Scacchetti, segretario confederale della Cgil, ha quest’oggi comunicato tramite una nota ufficiale che: “E’ una buona notizia il voto contrario di alcuni Paesi che, nella riunione della commissione Epsco, ha impedito l`approvazione della proposta della presidenza della Repubblica Ceca sulla direttiva che riguarda i lavoratori delle piattaforme online. Purtroppo, tra questi Paesi non c`è più l`Italia che, con il nuovo Governo, ha cambiato posizione. Avevamo apprezzato la scelta del precedente Governo di migliorare la proposta predisposta dalla presidenza Ceca che restringeva il campo di applicazione della direttiva stessa e rendeva molto più complicata la presunzione di rapporto di lavoro subordinato. Insieme con la Ces avevamo sostenuto e sosteniamo il percorso di compromesso sostenuto nel Parlamento europeo dalla relatrice Gualmini. Abbiamo sempre sostenuto la necessità di approvazione di una direttiva che garantisca ai lavoratori dipendenti l`applicazione di un giusto contratto di lavoro e che garantisca nuovi diritti e nuove tutele per i veri lavoratori autonomi. Crediamo necessario che il lavoro su piattaforme abbia le giuste tutele e i giusti diritti. Da troppo tempo la maggior parte di questi lavoratori, di cui i rider sono solo una piccola parte, è privo delle giuste tutele su salute e sicurezza, retribuzioni, diritti”.


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