Cina apre al dialogo con gli Usa sui dazi
La Cina apre ai negoziati con gli Usa sul tema dei dazi. Da Pechino arriva l’apertura dopo giorni di contumelie e accuse piovute dal Dragone all’indirizzo di Washington. Uno spiraglio importante, quello lasciato intravedere dal ministero del Commercio asiatico, secondo cui “la Cina sta al momento valutando” se aprire o meno delle trattative. “Alti funzionari Usa hanno espresso ripetutamente la disponibilità a parlare di dazi con la Cina”, hanno fatto sapere dal governo di Pechino. Che, evidentemente, stavolta ha apprezzato la mano tesa pur rivendicando la propria postura di “coerenza” rispetto ai fondamentali sulla questione. Che ha portato i Brics a schierarsi con Pechino a favore del multilateralismo del commercio, per esempio. “Se lottiamo, lotteremo fino alla fine; se parliamo, la porta sarà aperta”, hanno ribadito da Pechino ricordando che “gli Stati Uniti hanno avviato in modo unilaterale la guerra dei dazi e commerciale”. Le trattative, sottolineano i portavoce del governo di Pechino, saranno ben improntate e la Cina non ha la minima intenzione di alzare bandiera bianca: “Se gli Stati Uniti desiderano parlare devono mostrare la loro sincerità ed essere pronti a correggere le pratiche incorrette e cancellare i dazi unilaterali: dire una cosa e farne un’altra, anche fare pressioni e costrizioni con il pretesto di negoziare, non funziona con la Cina”.
Un’apertura, però, rappresenta una notizia importante e una schiarita che potrebbe, presto, riverberarsi anche sulle Borse. Che, in Asia, si sono attestati a livelli massimi rispetto all’ultimo mese. Non è certo una considerazione banale. Ma una precisa indicazione che arriva proprio dai mercati. Che vorrebbero vedere la “pace” tra Usa e Cina.
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