Il rosso secondo Valentino. Un viaggio tra emozioni, moda e capolavori d’autore
Fino al 31 agosto è possibile visitare a Roma la mostra di Valentino semplicemente registrandosi sul sito della Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti.
Il colore rosso è il tema dominante della rassegna composta di varie opere d’arte tra abiti, dipinti, sculture.
Un concetto di lavori creativi che sconfina, superando materiali, tecniche e idee.
Il rosso che caratterizza e identifica il marchio Valentino è molto di più di un colore primario, rappresenta emozioni dirompenti, energia, amore, fuoco, sangue, potere. Così come viene usato nell’espressionismo per dare una maggiore intensità alle passioni e alle inquietudini a seconda dello stato d’animo dell’artista, allo stesso modo il rosso viene utilizzato dallo stilista per esprimere sentimenti attraverso i suoi capi senza tempo divenuti ormai iconici e capaci di attraversare le varie epoche.
Si tratta di abiti di una eleganza pura, senza eccessi, senza la necessità di dover dimostrare nulla a nessuno perché sarà la donna che li indossa a fare la differenza.
La mostra è divisa in mini sezioni realizzate con abiti e opere d’arte di altro genere, principalmente dipinti.
Paesaggi emotivi è quella che esplora la mutevolezza dei sentimenti umani. L’opera She Loves You di Damien Hirst utilizza l’immagine della farfalla come simbolo della precarietà dei sentimenti e della vita. Hammer and Sickle e Self – Portrait di Andy Warhol, invece, illustrano il contrasto tra pubblico e privato.
L’idea degli abiti annessi a questo segmento è quella del loro riflettere le emozioni provate da chi li indossa generandone altre in chi li osserva con le loro scollature o i loro effetti fluttuanti. La stoffa è la tela dove Valentino scolpisce la silhouette del vestito che ha in mente. A volte rispetto della tradizione, a volte innovazione. Così come i pittori che decidono di distanziarsi dalle tecniche tradizionali, come è avvenuto negli anni ’60 per Lucio Fontana, che trasformò la sua tela in un ambiente spaziale sulla scia dei passi avanti fatti dall’uomo nella scoperta dell’universo.
Nell’ala finale, allestita come ambiente da sogno, si mescolano presente e passato con ventiquattro abiti dello stilista che attraversano diversi anni e costituiscono fonte di ispirazione per lavori futuri.
È facile seguire la scia di tessuto leggero e morbido lasciata da Valentino soffermandosi ogni tanto tra tele e dipinti che richiamano il rosso, il rosso di uno stilista che con passione ha creato un sogno che da anni veste la donna illuminandola di una bellezza inaudita.
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