Femminicidio a colpi di pietra a Paupisi: caccia all’uomo, irreperibili i figli
L'omicidio al termine di una lite, l'assassino è in fuga
Femminicidio a Paupisi, un comune in provincia di Benevento: una donna di 49 anni, Elisabetta Polcino, è stata uccisa dal marito Salvatore Ocone (58 anni) con colpi di pietra alla testa al culmine di una lite.
Un femminicidio efferato: i colpi di pietra dopo la lite
L’omicidio è avvenuto in contrada Frasso, davanti alla loro abitazione. L’uomo, sulla cinquantina e operaio, ha colpito ripetutamente la moglie con una pietra, causando la morte immediata della donna.
Dopo il fatto, l’uomo è fuggito ed è attualmente ricercato dalle forze dell’ordine che hanno avviato indagini e ricerche per identificarlo e ricostruire la dinamica completa dell’episodio. La coppia avrebbe dovuto festeggiare il 25esimo anniversario di matrimonio, ma i rapporti erano tesi e seguiti da frequenti litigi.
Le indagini nei dintorni di Paupisi
I carabinieri sono intervenuti immediatamente sul luogo del delitto, in contrada Frasso di Paupisi, per avviare le prime ricostruzioni della dinamica in cui un uomo di 50 anni ha ucciso la moglie a colpi di pietra in seguito a una lite domestica.
Le forze dell’ordine stanno conducendo ricerche per rintracciare l’uomo, che è fuggito dopo l’aggressione. Le indagini mirano a chiarire tutti i dettagli e le motivazioni alla base del gesto e sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento. Al momento non sono stati resi noti altri dettagli ufficiali specifici sulle fasi investigative in corso, ma la priorità è l’individuazione e la cattura del responsabile.
I numeri di una strage continua
Il femminicidio di Paupisi a colpi di pietra è solo l’ultimo episodio. Secondo i dati aggiornati a settembre dell’Osservatorio nazionale Non Una di Meno, in Italia si sono registrati 75 casi monitorati di morti indotte da violenza di genere nel 2025.
Di questi, 64 sono femminicidi accertati, a cui si aggiungono 4 suicidi indotti di donne, 1 suicidio indotto di un ragazzo trans e 1 suicidio indotto di una persona non binaria. Ci sono inoltre 5 casi in fase di accertamento. Oltre ai femminicidi consumati, si contano almeno 57 tentati femminicidi riportati nei media nazionali e locali.
Le regioni maggiormente colpite sono Lombardia, Campania, Toscana, Piemonte e Lazio, che insieme rappresentano il 64% dei casi. L’età media delle vittime di femminicidio è di 55 anni, con la vittima più giovane di 1 anno e la più anziana di 93 anni.
Irreperibili i due figli
Dopo l’omicidio, l’uomo si è probabilmente dato alla fuga insieme a due dei loro figli minorenni, di 15 e 16 anni, che risultano irreperibili perché non si sono presentati a scuola. Il terzo figlio, maggiorenne, non era in casa al momento del delitto e risulta fuori città per motivi di lavoro. Le ricerche dell’uomo e dei figli sono in corso con un’estesa caccia alla persona nella zona circostante, comprese le proprietà di Salvatore Ocone, e con l’ausilio di un elicottero per individuare eventuali vie di fuga.
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