Attualità

Amica Chips, lo spot “blasfemo” che indigna i fedeli

di Martina Melli -


Una campagna pubblicitaria quella di Amica Chips che ha scandalizza i fedeli e fa discutere l’opinione pubblica. Si tratta di uno spot televisivo in cui si vede un sacerdote, all’interno di un monastero, dare a una giovane e attraente novizia una patatina al posto dell’ostia consacrata. La reclame è stata considerata “blasfema”.
Giovanni Baggio, presidente nazionale dell’Aiart, l’Associazione Italiana Ascoltatori Radio e Televisione di ispirazione cattolica, ha chiesto la sospensione immediata dello spot perché “offende la sensibilità religiosa di milioni di cattolici praticanti oltre che oltraggioso nel banalizzare l’accostamento tra la patatina e la particola consacrata”.
Secondo Baggio lo spot non è altro che “il tentativo di risollevare un’azienda ricorrendo alla blasfemia”. Baggio allarga il discorso alla società intera, ben oltre la singola operazione di marketing : “è la spia di una sensibilità sociale ed indifferenza etica che non contraddistingue soltanto il comportamento di una azienda e di un pubblicitario. Ci si appella al politically correct e alla cancel culture, ma solo contro la religione cristiana (ma solo quella) ci si sente autorizzati a qualsiasi obbrobrio?”. Per il presidente lo spot di Amica Chips “è mancanza di rispetto e di creatività, oltre che spia dell’incapacità di fare marketing senza ricorrere a simboli che con il consumo e il croccante nulla hanno a che fare”. E ancora, implacabile: “Strappare, come fa il nuovo spot di Amica Chips, un applauso ad un pubblico compiacente con riferimenti blasfemi, è degradante per chi fa, o pretende di fare, pubblicità”.
Vedremo come evolverà la polemica e se lo spot verrà effettivamente sospeso. Oltre a quella dell’Aiart, è scattata anche la segnalazione dell’Istituto di Autodisciplina pubblicitaria, in quanto lo spot sarebbe ritenuto “contrario agli articoli 1 e 10, lealtà della comunicazione, convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona, del codice di autodisciplina della comunicazione commerciale”.
Quando si tratta di Amica Chips, impossibile dimenticare le passate esperienze pubblicitarie dell’azienda, sempre avvezza a far parlare il pubblico: fece storia lo spot ironico e vagamente osè con Rocco Siffredi il quale, nel promuovere lo snack salato, diceva una cosa del tipo “Fidatevi di me che di patatine me ne intendo”.


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