Attualità

GLI OCCHI DEL BOOMER – I film in streaming con la pubblicità, che assurdità

di Adolfo Spezzaferro -


Noi boomer abbiamo salutato con grande entusiasmo l’avvento delle piattaforme di streaming – veniamo dagli anni della tv inondata di spot pubblicitari. Persino la Rai aggiunse interruzioni pubblicitarie durante i film per tenere testa alla concorrenza della tv commerciale privata. Erano anni in cui spesso si programmava il videoregistratore – compito che automaticamente eleggeva l’addetto a “cintura nera di tecnologia audiovisiva” – e i più maniaci riuscivano a ripulire i film dalla pubblicità. Poi è arrivata la piattaforma a pagamento con film e serie tv senza interruzioni pubblicitarie. Giustamente, visto che si paga un canone mensile. Ebbene, ora giunge la ferale notizia che se si vuole guardare qualcosa in santa pace bisogna pagare un sovrapprezzo. La piattaforma a pagamento aggiunge la pubblicità e ti fa pagare di più per toglierla. Assurdo.


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