Esteri

La Bulgaria manderà 100 blindati in Ucraina

di Giovanni Vasso -


La Bulgaria manderà 100 blindati in Ucraina. La decisione del Parlamento di Sofia che, per la prima volta, ha scelto di inviare sul campo mezzi militari a sostegno di Kiev. E lo ha fatto a larga maggioranza: 148 voti a favore e solo 52 contrari. A opporsi, infatti, sono stati soltanto i socialisti del Psb, che hanno raccolto l’eredità politica del Partito comunista un tempo al potere in Bulgaria, insieme ai nazionalisti di Vazrajdane. Secondo cui la scelta di spedire veicoli corazzati contro la Russia rappresenterebbe “un tradimento e una vergogna”.  Il legame tra Bulgaria e Mosca è solido e storico. Furono gli zar, nell’800, ad appoggiare la campagna di liberazione del Paese dall’Impero ottomano che diede alla Bulgaria l’indipendenza dalla Sublime Porta. Un’alleanza che a livello culturale (e politico) è rimasta intatta negli anni. Basti pensare che l’alfabeto in uso, in Bulgaria, è il cirillico e che, ai tempi del Patto di Varsavia, Sofia era l’alleato più fedele e ligio al Cremlino.

Oggi, però, le cose sono evidentemente cambiate. Sofia è dentro la Nato ormai da anni (2004) e il suo ruolo è decisivo per la posizione strategica. I 100 blindati che la Bulgaria manderà in Ucraina non sono di nuovissima generazione, anzi. Si tratta di Btr che risalgono agli anni ’80, acquistati all’epoca da Sofia dalle fabbriche d’armi sovietiche. La discesa in campo dei bulgari era attesa ma è la prima volta che il governo dispone l’invio di armi direttamente sul suolo ucraino. E la questione ha fatto insorgere un forte dibattito pubblico.


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