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LA GHIGLIOTTINA – L’alcol test a piedi dopo il ristorante, poi si lamentano se guidi ubriaco

di Frida Gobbi -


Altro che la psicopolizia del mondo distopico di George Orwell, che ti arresta per aver commesso un reato nella mente. La realtà supera sempre la fantasia, come nel caso di questa assurda storia che arriva da Como. Un uomo uscito da un ristorante è stato sottoposto all’alcol test ed è risultato positivo. Pertanto gli agenti della polizia locale gli hanno ritirato la patente. Peccato però che l’uomo in questione fosse a piedi e non alla guida in stato di ebbrezza. Una multa e il ritiro della patente dunque come misura preventiva? O nel caso avesse voluto guidare? Siamo di fronte a qualcosa di ben lungi dall’applicazione del codice stradale. Il 40enne ha fatto ricorso e domani si pronuncerà sul suo caso il giudice di pace di Como. Anche perché la multa è per guida in stato di ebbrezza, lo ripetiamo. Affibbiata a un pedone. Nel frattempo gli è stata restituita la patente e il suo caso è diventato virale sui social.

L’alcol test a un pedone: psicoreato da ritiro della patente

Questa la cosiddetta dinamica dei fatti: uscito da un ristorante con un amico, lo sventurato ha raggiunto la sua automobile, parcheggiata in divieto di sosta (bastava quella di multa, no?). Lì ha trovato i vigili in azione, che hanno deciso di sottoporre il proprietario della vettura all’etilometro. Prima ancora di salire in macchina. Ma di lì a poco avrebbe guidato, avranno pensato gli agenti: psicoreato. Non è il 2024, è 1984.


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