Cronaca

Morte sul lavoro al Teatro dell’Opera, Carlo Fuortes condannato a 1 anno e 4 mesi

di Angelo Vitale -


Il Tribunale di Roma ha condannato a un anno e quattro mesi Carlo Fuortes nel processo per la morte di un addetto alle pulizie avvenuta nel 2017 mentre stava lavorando nel Teatro dell’Opera di Roma. L’uomo morì alcuni giorni dopo la caduta da una scala mentre stava effettuando una pulizia straordinaria della “fossa” del palcoscenico. Insieme a Fuortes, sovrintendente all’epoca dei fatti della struttura e da qualche giorno nuovo sovrintendente del Maggio Fiorentino, è stata condannata anche la titolare della ditta dove lavorava il cinquantenne. I giudici hanno disposto anche, in favore dei familiari della vittima, una provvisionale di 220mila euro per la violazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro. La procura aveva sollecitato una condanna a due anni.

“A sette anni dal fatto si è accertato che in quel periodo nel Teatro dell’Opera di Roma c’era una conduzione assolutamente superficiale dei lavori di manutenzione – sottolinea l’avvocato Luca Montanari, legale di parte civile dei familiari di Oberdan Varani -C’era una prassi contra legem che è stata dimostrata dall’istruttoria dibattimentale. La difesa ha sostenuto che il lavoratore era stato mandato lì per una decisione estemporanea di un preposto ma erano in realtà lavori preordinati fatti in assoluta violazione delle norme sulla sicurezza e gestione dei rischi presenti sul posto”.


Torna alle notizie in home