Record di presenze al Salone del Libro
Il Salone Internazionale del Libro di Torino chiude l’edizione 2025 con un nuovo record di presenze: sono stati 231.000 i visitatori che, in cinque giorni, hanno affollato i padiglioni del Lingotto, il Centro Congressi, la Pinacoteca Agnelli, l’Uci Cinemas e il Centro Commerciale Lingotto, superando le 222.000 presenze dello scorso anno. Un pubblico giovane, con metà dei partecipanti sotto i 35 anni. La giornata con la crescita più marcata è stata il giovedì, con un incremento dell’11% rispetto al 2024, mentre il sabato si conferma il giorno con la maggiore affluenza. I numeri, illustrati dall’amministratore delegato Piero Crocenzi, confermano la dimensione straordinaria dell’evento: 977 spazi espositivi, 2.647 eventi al Lingotto, 800 nel territorio con il Salone Off e 129.360 lettori e lettrici coinvolti nelle 70 sale. “Non vogliamo essere il Salone dei record, ma della qualità”, ha dichiarato la direttrice Annalena Benini, alla sua seconda edizione alla guida della manifestazione. “Vedere i giovani non solo tra gli stand, ma anche protagonisti sul palco, è la conferma che siamo sulla strada giusta”. La prossima edizione del Salone Internazionale del Libro si terrà dal 14 al 18 maggio 2026 e avrà come Paese ospite la Grecia. Il Salone 2025 è stato un successo anche per gli editori, con vendite in crescita per tutti. Il libro più venduto è stato L’amore mio non muore di Roberto Saviano (Einaudi), seguito da Le parole tra noi leggere di Lalla Romano, che ha ispirato il tema dell’edizione. Grande partecipazione dei Paesi Bassi, ospite d’onore, con 19 autori e oltre 50 eventi. La Campania, regione ospite, ha portato a Torino 70 case editrici e centinaia di autori. Il 94,5% dei biglietti è stato venduto online e gli abbonamenti sono aumentati del 37%. Anche quest’anno è stato un successo il Bookstock, spazio dedicato a scuole e giovani: 27.692 tra docenti e studenti hanno partecipato, con 1.600 classi provenienti da 20 regioni. Il visitatore più giovane è Elia Rivetti Iannizzotto, di appena 53 giorni.
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