Cronaca

Corruzione, arrestato il sindaco di Avellino

di Cristiana Flaminio -


Arrestato il sindaco di Avellino Gianluca Festa. Il primo cittadino irpino si era già dimesso dall’incarico sempre a causa di un’inchiesta giudiziaria. Stamattina, a Festa è stato notificata, nel corso di un blitz di carabinieri e Guardia di finanza, un’ordinanza di custodia cautelare al regime degli arresti domiciliari. Insieme a lui, nell’inchiesta sugli appalti, sino finiti anche un dirigente comunale e un professionista. Sarebbero in corso perquisizioni nell’abitazione del vicesindaco del capoluogo irpino, Laura Nargi.

Festa, eletto sindaco di Avellino nel 2019 alla guida di un’alleanza civica dopo avere militato per anni nelle fila del Partito democratico, si era dimesso alla fine di marzo scorso. Poco più di un mese fa, il 6 marzo scorso, era finito al centro di un’inchiesta relativa a una presunta associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa d’asta, falso in atto pubblico, emissione di false fatture per operazioni inesistenti, abuso in atto pubblico. Dopo le dimissioni di Festa, era stato avviato l’iter per commissariare il Comune. L’indagine verte sulle sponsorizzazioni ottenute dalla locale squadra di basket in serie B che avrebbe ottenuto sponsorizzazioni da alcune imprese risultate poi aggiudicatarie di appalti del Comune. Il roster cestistico risulterebbe riconducibile allo stesso Festa. Dalle accuse, già a marzo, il sindaco avellinese dimissionario si era difeso per il tramite del suo legale, l’avvocato Luigi Petrillo, che aveva affermato di aver condiviso la scelta di Gianluca Festa di dimettersi dal ruolo istituzionale: “Ho condiviso con Festa l’opportunità di rassegnare le dimissioni da sindaco della Città di Avellino, all’indomani della pubblicazione sulla stampa locale di ulteriori, gravissime ed infondate indiscrezioni sullo stato e gli approdi delle indagini, per porre al riparo da condizionamenti e strumentalizzazioni di sorta, politici e mediati”.


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