Cronaca

Tragedia del Napoletano: fermato il nipote della 46enne uccisa a Capodanno

Una 45enne, ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Cardarelli di Napoli, che sarebbe stata colpita da un proiettile vagante alla testa mentre festeggiava il capodanno con i parenti all'interno di un'abitazione ad Afragola, in provincia di Napoli, è morta, 01 gennaio 2024. Si chiamava Concetta Russo ed era nata a Napoli. Sono in corso indagini per ricostruire l'esatta dinamica dell'episodio. ANSA/CESARE ABBATE

Capodanno terminato in tragedia nel napoletano, dove una donna di 55 anni è morta dopo essere stata colpita e uccisa da un proiettile vacante durante i festeggiamenti della mezzanotte: per la morte della donna è stato fermato il nipote.

La tragedia si è consumata ad Afragola, in provincia di Napoli, dove la donna, Concetta Russo era tornata per le vacanze natalizie. La 55enne viveva a Pastigliate, nel Milanese, dove era residente insieme al marito e a due figli maggiorenni.

Un ritorno dalla famiglia d’origine che le è stato fatale: allo scoccare della mezzanotte Concetta Russo è stata colpita alla testa da un proiettile sparato per festeggiare l’arrivo del nuovo anno: il colpo sarebbe partito dall’interno dell’appartamento dove la donna stava festeggiando il Capodanno e sarebbe partito dalla mano del nipote della donna, che questa mattina è stato fermato. A lavorare sul caso i carabinieri di Afragola, insieme ai colleghi del nucleo operativo della compagnia di Castello di Cisterna, che la mattina della tragedia avevano sequestrato un proiettile calibro 380 – e la pistola che era stata occultata tra le sterpaglie – all’interno dell’abitazione.

L’uomo ora è accusato di omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione. L’arma, una Beretta 84F, è infatti risultata rubata. Secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine sulla vicenda della donna uccisa a Capodanno, il nipote nel maneggiare la pistola avrebbe accidentalmente esploso un colpo di arma da fuoco colpendo alla testa la vittima, che è morta successivamente all’ospedale Cardarelli di Napoli.