Editoriale

Carraro forever: i dinosauri si sono estinti, lui no

di Laura Tecce -


Franco Carraro, 85 primavere e neanche un autunno, torna in pista – letteralmente – e si candida alla presidenza del Coni. Per chi pensava che la preistoria fosse finita e i dinosauri si fossero estinti, sorpresa: il Carrarosauro è vivo e vegeto, lotta fra noi e mira al Tricolore olimpico. Ex ministro, ex parlamentare, ex sindaco di Roma, ex presidente FIGC, ed anche ex presidente del Comitato Olimpico nazionale dal 1978 al 1987, insomma ex tutto, l’eterno dirigente con spirito da autentico civil servant anche stavolta è pronto ad immolarsi per la patria, anzi per la poltrona: “Mi hanno chiesto la disponibilità e io sono qui”. Vento in poppa e marciare, il 26 giugno è alle porte, ma con una carriera che attraversa sei decenni, si può dire che il tempo per il nostro Franco è un concetto molto relativo: mentre giovani dirigenti cercano spazio, Carraro occupa anche quello temporale. Più che rottamato, restaurato. Lo stesso Giovanni Malagò, attuale numero uno del Coni, che di anni ne ha 66 ma quando fu eletto per il primo mandato ne aveva 53, dopo 13 anni a Palazzo ha dovuto arrendersi. Ma Carraro no. Carraro si evolve. Carraro c’è.


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