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LA GHIGLIOTTINA – CAOS IN RAI E FIORELLO VIENE DOPO IL TIGGÌ

Terremoto Fiorello in Rai: insorge il comitato di redazione del Tg1 per il programma satirico che ruba spazio all’informazione e confonde gli spettatori. E alla fine viale Mazzini, vista la malaparata, blocca tutto. “Il progetto editoriale è ancora in fase di definizione, compresa la sua collocazione nei palinsesti”. L’ad della Rai Carlo Fuortes cerca di sedare gli animi degli insorti contro Viva Asiago 10!, il nuovo programma mattutino di Fiorello che dovrebbe partire a novembre. Alla faccia degli spettatori – non sia mai che si facciano due risate di prima mattina – con una mossa dal marcato sapore masochistico, la Rai fa marcia indietro perché i redattori del Tg1 si sono stracciati le vesti parlando di “sfregio”. Pure il sindacato dei giornalisti Rai ha avuto da ridire: non sarebbe stato consultato sul cambio di palinsesto che il nuovo morning show del mattatore siciliano avrebbe imposto. Il Cdr quindi ha fatto sapere di non accettare la decisione dei vertici, convoocando un’assemblea per domani. Morale della favola: qualcosa ci dice che il programma non andrà in onda su Rai1.

Terremoto Fiorello in Rai: insorge il comitato di redazione del Tg1 per il programma satirico che ruba spazio all’informazione e confonde gli spettatori. E alla fine viale Mazzini, vista la malaparata, blocca tutto. “Il progetto editoriale è ancora in fase di definizione, compresa la sua collocazione nei palinsesti”. L’ad della Rai Carlo Fuortes cerca di sedare gli animi degli insorti contro Viva Asiago 10!, il nuovo programma mattutino di Fiorello che dovrebbe partire a novembre. Alla faccia degli spettatori – non sia mai che si facciano due risate di prima mattina – con una mossa dal marcato sapore masochistico, la Rai fa marcia indietro perché i redattori del Tg1 si sono stracciati le vesti parlando di “sfregio”. Pure il sindacato dei giornalisti Rai ha avuto da ridire: non sarebbe stato consultato sul cambio di palinsesto che il nuovo morning show del mattatore siciliano avrebbe imposto. Il Cdr quindi ha fatto sapere di non accettare la decisione dei vertici, convoocando un’assemblea per domani. Morale della favola: qualcosa ci dice che il programma non andrà in onda su Rai1.

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