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Meloni: “Pericoloso togliere sostegno alla polizia”. A Torino gli autonomi assaltano una volante

di Redazione -


“Penso che sia molto pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra, è un gioco che può diventare molto pericoloso”. Lo ha detto ieri sera Giorgia Meloni al Tg2 Post. La premier si riferiva ai fatti di Pisa divenuti da giorni terreno di scontro polemico tra i partiti dopo le parole di domenica scorsa del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul “fallimento” del dialogo con i giovani se lo strumento diventano i manganelli.

Nello stesso programma tv la premier, a significare la situazione e la strategia del governo sulla gestione delle piazze, ha pure indicato dati che da qualche giorno gli stessi esponenti del suo partito riferiscono nei talk tv in polemica con quanti dall’opposizione attaccano l’esecutivo: “Penso che per giudicare correttamente quanto accaduto sia utile raccontare qualche numero: dal 7 ottobre scorso, data dell’attacco di Hamas contro Israele, in Italia ci sono state oltre mille manifestazioni, in quelle manifestazioni ci sono stati 26 agenti feriti. Nel 2023 gli agenti feriti nelle manifestazioni sono stati complessivamente 120, i casi in cui ci sono stati problemi in queste manifestazioni, momenti di tensione, sono il 3%”.

E a ncora: “Noi a differenza di quanto accaduto in altri Paesi europei, abbiamo scelto di non vietare le manifestazioni a favore della Palestina, da noi la libertà di manifestazione viene garantita indipendentemente da ciò per cui si manifesta -ha proseguito la premier-. In altri Paesi non è stato così, noi abbiamo scelto di garantirle, quelle manifestazioni sono state moltissime ma i dati dicono che la gestione dell’ordine pubblico molto complessa oggettivamente è stata una gestione per la quale nel 97% dei casi non ci sono stati problemi”.

Meloni ha proseguito, affrontando il “fatto del giorno”, l’ultimo che richiama l’acuirsi di tensioni di piazza: “Qualche ora fa ci sono stati 50 autonomi dei centri sociali che hanno assaltato una macchina della polizia a Torino per liberare un immigrato che doveva essere rimpatriato (fermato e identificato dagli agenti dopo aver imbrattato un sottopasso, ndr). Quanti di quelli che in questi giorni hanno attaccato le forze dell’ordine in modo indiscriminato vogliono anche esprimere solidarietà a questi agenti che stanno facendo il loro lavoro?”.

Fatti sui quali è intervenuto anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: ““Sono sdegnato per la gravissima aggressione ad un mezzo della Polizia di Stato oggi pomeriggio nel centro di Torino. Questo inaccettabile atto di violenza è sintomatico del clima di veleno e sospetto a cui sono sottoposti in questi giorni le Forze dell’ordine e in particolare la Polizia di Stato, a cui va la mia solidarietà e vicinanza’”. “Come ministro dell’Interno – ha aggiunto Piantedosi – mi prodigherò in ogni sede per affermare la dignità e l’onore di lavoratori e servitori dello Stato che quotidianamente, anche mettendo a rischio la loro incolumità personale, concorrono ad affermare i valori di libertà e democrazia nel nostro Paese”.


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