Esteri

Onu, cessate il fuoco a Gaza: Hamas “accoglie positivamente”

Hamas ha “accolto positivamente” la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu promossa dagli Stati Uniti per sostenere un piano di cessate il fuoco a Gaza. Il movimento islamico ha espresso il suo consenso e intende “riaffermare la sua volontà di collaborare con i mediatori per avviare negoziati indiretti sull’attuazione di questi principi”. La risoluzione americana, che sostiene il piano annunciato dal presidente Joe Biden, è stata approvata dal Consiglio di Sicurezza con 14 voti favorevoli e l’astensione della Russia. Per rispondere alle richieste di diversi paesi che desideravano menzionare anche Israele, il testo incoraggia “entrambe le parti ad attuare pienamente i termini del piano senza indugio e senza condizioni”.

Il piano di cessate il fuoco a Gaza presentato da Washington all’Onu prevede una durata di sei settimane, che verrà suddiviso in tre fasi. La prima fase include un cessate il fuoco immediato e completo, il rilascio di ostaggi tra cui donne, anziani e feriti, la restituzione dei resti di alcuni ostaggi uccisi, lo scambio di prigionieri palestinesi, il ritiro delle forze israeliane dalle aree popolate di Gaza, il ritorno dei civili palestinesi nelle loro case e la distribuzione sicura di assistenza umanitaria in tutta la Striscia. La seconda fase, previo accordo delle parti (Hamas e Israele), prevede la fine permanente delle ostilità in cambio del rilascio di tutti gli altri ostaggi ancora a Gaza e del completo ritiro delle forze israeliane. La terza fase, infine prevede l’avvio di un piano pluriennale di ricostruzione per Gaza.

Infine, la proposta specifica che, se i negoziati della prima fase richiederanno più di sei settimane, il cessate il fuoco continuerà finché i negoziati proseguiranno. Accoglie anche con favore la disponibilità di Stati Uniti, Egitto e Qatar a garantire che i negoziati continuino fino al raggiungimento di tutti gli accordi necessari per avviare la fase due.