Zelensky a Palazzo Chigi. La replica a Trump: “Sempre pronto ad elezioni”
il presidente ucraino risponde al pressing dell'inquilino della Casa Bianca
Le misure di sicurezza davanti Palazzo Chigi in occasione del vertice
Volodymyr Zelensky a Palazzo Chigi per incontrare la premier Giorgia Meloni. Poco prima, intercettato da Repubblica e Messaggero, ha risposto indirettamente alle critiche di Donald Trump. E ha affermato di essere “sempre pronto alle elezioni”, sottolineando la sua disponibilità a qualsiasi forma di verifica democratica nonostante le pressioni esterne.
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L’attacco di Trump a Zelensky
Non nuova, la questione elezioni, nelle lparole del presidente Usa. Già il 19 febbraio Donald Trump aveva attaccato il presidente ucraino su Truth Social definendolo “un dittatore senza elezioni” e accusandolo di aver gestito male la guerra contro la Russia.
Tra ieri e oggi le sue nuove bordate. Trump ha ribadito le critiche, dichiarando a Axios che Zelensky “deve darsi una mossa e accettare le cose perché sta perdendo”. Uscite che hanno suscitato analisi critiche in testate internazionali: Trump, ripetendo temi vicini alla narrativa russa, tenta di delegittimare Zelensky agli occhi del pubblico mondiale. Oggi, la replica di Zelensky prima del suo ingresso a Palazzo Chigi.
Le pressioni russe e le azioni di delegittimazione di Mosca
Parallelamente, la Russia continua a dipingere la presidenza di Zelensky come illegittima, sostenendo che il suo mandato sarebbe scaduto e che nuove elezioni siano necessarie. Per le fonti vicine al Cremlino, ogni argomento è buono per per delegittimare Kiev e per amplificare le pressioni sula scena internazionale.
Nella scia, media filo‑russi rilanciano la narrativa secondo cui Zelensky prolungherebbe la guerra per restare al potere, ostacolando presunti negoziati di pace.
Perché le elezioni pesano a Kiev
Secondo Eurointegration e Osw, le elezioni in tempo di guerra costituiscono un nodo critico per l’Ucraina.
Gli osservatori rilevano che campagne elettorali nelle aree sotto attacco e la gestione della sicurezza rendono il voto rischioso, mentre l’opinione pubblica teme che le elezioni anticipate possano indebolire l’unità nazionale e fornire leve di pressione esterne. La combinazione di pressioni russe e attacchi mediatici come quelli di Trump contribuisce a creare un clima di incertezza istituzionale.
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