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Esteri

Roma aspetta Zelensky: gli incontri con il papa e Meloni

Alle 9.30 a Castel Gandolfo, alle 15.30 a Palazzo Chigi

di Giorgio Brescia -


Giorgia Meloni aveva parlato con Volodymyr Zelensky due giorni fa, la premier aveva confermato nuovi aiuti energetici e il sostegno al negoziato Usa: oggi a Roma gli incontri del presidente ucraino in Vaticano e a Palazzo Chigi.

Volodymyr Zelensky è atterrato ieri sera a Bruxelles, in programma un incontro con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio Ue, Antonio Costa, e il segretario generale della Nato Marc Rutte, per parlare del piano di pace per l’Ucraina. “Poi – ha annunciato lo stesso presidente – la partenza verso l’una o mezzanotte per l’Italia”. Zelensky atteso alle 15 a Palazzo Chigi per un incontro con la premier Giorgia Meloni.

Il faccia a faccia con il pontefice alle 9.30 a Castel Gandolfo. Il papa e il presidente ucraino si sono già incontrati a luglio a Castel Gandolfo a margine della Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina a Roma. In quell’occasione avevano discusso di pace e di aiuti umanitari e nel faccia a faccia venne evidenziata l’urgenza di una pace giusta e duratura. Papa Leone riaffermoò la disponibilità del Vaticano per i negoziati.

La telefonata di Meloni a Zelensky

Meloni ha espresso solidarietà dopo gli attacchi russi contro infrastrutture civili. La premier ha promesso generatori e supporto energetico per evitare blackout invernali.

Ha confermato anche il sostegno al processo negoziale guidato dagli Stati Uniti, considerato essenziale per raggiungere una soluzione stabile. Meloni attribuisce valore alla disponibilità ucraina a trattare e chiede un impegno analogo da parte di Mosca .

Il possibile viaggio di Zelensky in Europa

Zelensky visiterà Londra e Bruxelles nei prossimi giorni come parte dei colloqui europei sul percorso di pace. Roma è citata tra le possibili destinazioni del tour, ma nessuna agenda ufficiale indica una data precisa. La visita resta possibile ma non confermata.

Gli aiuti italiani: cosa prevede il nuovo pacchetto

L’Italia invierà generatori e altre forniture di emergenza per sostenere la rete energetica ucraina, colpita dagli attacchi russi. Il governo considera prioritario proteggere servizi essenziali come ospedali e infrastrutture strategiche.

Roma intende inoltre proseguire il supporto politico e umanitario durante tutto il percorso del negoziato, allineandosi alla linea europea e americana, che punta a una pace “giusta e duratura”.

Il contesto e le reazioni internazionali

L’iniziativa italiana si inserisce in un quadro diplomatico molto attivo. Zelensky definisce “costruttivi ma non facili” i colloqui con gli Stati Uniti che guidano il negoziato. Il presidente ucraino vede nella cooperazione europea un pilastro essenziale per aumentare la pressione su Mosca.

Dal governo italiano. determinazione. Il prossimo decreto sugli aiuti militari punta a confermare la continuità del sostegno a Kyiv, riflettendo l’obiettivo dichiarato di mantenere un ruolo stabile nella coalizione occidentale.

Zelensky apprezza la scelta italiana e chiede che Roma contribuisca con misure coerenti: sostegno energetico immediato, mantenimento delle sanzioni e partecipazione attiva agli sforzi diplomatici. La sua richiesta include anche strumenti credibili per prevenire future aggressioni, tema centrale nei contatti con Washington e Bruxelles.

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Gli analisti internazionali interpretano la mossa italiana come un tentativo di rafforzare la coesione europea. Roma, come mediatore tra la rapidità statunitense e l’approccio più multilaterale dell’Unione Europea.


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