Politica

A 67 anni dalla tragedia di Marcinelle, il ricordo di Mattarella e Meloni

di Giovanni Vasso -


A 67 anni dalla tragedia di Marcinelle, in Belgio. A 67 anni dall’orrore che costò la vita in miniera a 262 minatori, 136 dei quali italiani. Il ricordo di una delle peggiori tragedie che abbia scosso il mondo del lavoro e la coscienza del nostro Paese. Oggi, che ricorre l’anniversario, è un profluvio di dichiarazioni e di commemorazioni.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ringraziare i reali del Belgio che hanno partecipato alle cerimonie di commemorazione delle vittime della tragedia di Marcinelle. “La doppia ricorrenza dell`anniversario del disastro minerario di Marcinelle e della Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo ci consente di ricordare con riconoscenza il sacrificio dei 136 minatori italiani che persero la vita al Bois du Cazier e di tutti i connazionali caduti sul lavoro all’estero”. Mattarella ha poi proseguito: “Con il loro operato essi hanno contribuito a promuovere i più alti valori sociali e culturali che animano la Costituzione repubblicana e la stessa Casa comune europea, a cominciare dal diritto al lavoro. Nel ringraziare Sua Maestà la Regina Paola per aver onorato con la sua presenza questo momento di memoria, rinnovo le più sentite espressioni di cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime della tragedia di Marcinelle e di ogni altro tragico evento nel corso del quale cittadini italiani abbiano perso la vita nell`adempimento dei loro doveri professionali”. Quindi il Capo dello Stato ha voluto sottolineare che è “necessario mantenere salda la tutela dei lavoratori. Di tutti i lavoratori, ovunque essi si trovino, quale che sia la loro nazionalità, per prevenire e sanare inaccettabili forme di marginalizzazione”. Affinché non accada più.

Un tributo è arrivato anche dalla presidenza del consiglio dei ministri. La premier, Giorgia Meloni, che ha affermato in una nota: “La catastrofe della miniera del Bois du Cazier di Marcinelle dell’8 agosto 1956 ha segnato per sempre la storia nazionale ed europea. L’Italia ha pagato il prezzo più alto di quella tragedia. Dei 262 minatori vittime del disastro, infatti, 136 erano nostri connazionali. Avevano deciso, con sofferenza e dolore, di abbandonare la Patria per emigrare in Belgio”. Meloni ha scritto: “Lavorarono duro, con umiltà e dedizione, senza garanzie, in condizioni terribili e ora inimmaginabili. Persero la vita nel buio della miniera, ma la loro luce non si è spenta e risplende nel ricordo e nella riconoscenza tributati loro dalla comunità nazionale. Figli d’Italia ai quali la Repubblica rende omaggio oggi, celebrando la Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. Ricorrenza istituita nel 2001 dall`indimenticato Ministro Tremaglia – con il quale ho avuto l’onore di essere insieme a Marcinelle – per ricordare e onorare i lavoratori italiani caduti in ogni continente e il contributo economico, sociale e culturale delle loro opere al progresso delle Nazioni che li hanno accolti”. Infine ha concluso: “Marcinelle è diventata un simbolo, un tassello di quel grande mosaico che è la storia dell’emigrazione italiana, un susseguirsi di enormi sacrifici ma anche di straordinari successi e obiettivi raggiunti. Oggi rendiamo omaggio anche a tutto questo e riscopriamo il legame che ci lega agli italiani all’estero, ambasciatori d’Italia nel mondo col Tricolore nel cuore”.


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