Accoltella la moglie e si barrica in casa con i figli: la resa dopo due ore
Aveva interrotto volontariamente la cura che gli era stata prescritta per i problemi psichici che lo avevano colpito, durante la scorsa notte ha aggredito come una furia la moglie accoltellandola più volte mentre i loro figli, due bambini di 5 e 8 anni, dormivano nella loro cameretta: è successo a Pompei in provincia di Napoli dove la donna, riuscita a fuggire, si è presentata coperta di sangue dai carabinieri intorno alle 2, mentre il marito si barricava in casa con i figli.
La vittima è stata trasferita d’urgenza all’ospedale di Castellammare di Stabia e qui trasferita in sala operatoria, fortunatamente non in pericolo di vita, per una grave ferita – ha il volto tumefatto e il corpo colpito in più parti dalle coltellate – che le sarebbe stata procurata dal marito, nella furia dell’aggressione, con uno spargisale di legno.
Intanto, i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Torre Annunziata, i militari della stazione di Pompei e il negoziatore del nucleo investigativo – un carabiniere che conosce l’uomo – sono intervenuti all’esterno dell’appartamento della coppia e avviato una trattativa per evitare che i fatti potessero aggravarsi ulteriormente.
Un negoziato durato oltre due ore e conclusosi con la resa dell’uomo, trasferito prima al Reparto Psichiatria di Psichiatria dell’ospedale di Torre del Greco e arrestato per tentato omicidio.
Nell’appartamento, all’ingresso dei carabinieri, fortunatamente i figli della coppia – ora affidati ai parenti – continuavano a dormire, sul pavimento le tracce di sangue dell’aggressione dell’uomo alla moglie e l’utensile di cucina usato per ferirla alla nuca. Fino a ora, nell’abitazione, hanno operato i carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche di Torre Annunziata per svolgere gli accertamenti del caso e ricostruire la dinamica della brutale aggressione che ha innescato la vicenda.
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