Attualità

SENTENZA MAGISTRATURA RUSSA: META ESTREMISTA

di Anna Maria Funari -


Il tribunale distrettuale di Tverskoi di Mosca ha reso noto il testo integrale della sua sentenza, che chiarisce le motivazioni per cui Meta è stato etichettato come estremista in Russia e i suoi prodotti, Facebook e Instagram, sono stati bloccati.

La sentenza recita: “La corte ha ritenuto che la holding transnazionale statunitense Meta Platforms Inc. abbia distribuito materiali che invocano la violenza estremista contro i cittadini russi, violano i diritti dei cittadini russi e rappresentano una minaccia per il sistema costituzionale della Federazione Russa con il pretesto di operazioni commerciali mirate a vendere i suoi prodotti, i social network Facebook e Instagram. Il tribunale ritiene estremista l’attività di Meta per la pubblicazione, la diffusione e il mancato blocco di materiali contenenti appelli sia alla violenza estremista contro i cittadini della Federazione Russa sia alla modifica dei fondamenti del sistema costituzionale, il che significa che l’attività illegale di questo tipo deve cessare”

La corte ha voluto sottolineare che il divieto di Facebook e Instagram  in Russia non ne nega la possibilità di utilizzo sia per persone fisiche che per persone giuridiche.

“Tali misure di protezione intraprese dal tribunale non limitano l’uso dei prodotti dell’azienda Meta da parte di persone fisiche e giuridiche che non sono impegnate in attività illegali”, ha dichiarato il tribunale.


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