Hot parade
di Simone Donati
Sale: il principe Harry. Dicevano che non sarebbe mai stato monarca. E invece il principe Harry è finalmente diventato re. Sì, ma dei paraguru. Il rampollo reale inglese in autoesilio negli Usa, irrealizzato e irretito dalla signora Meghan, si è detto sinceramente “preoccupato” per le condizioni della cognata Kate Middleton. Boom!
Stabile: Roberto Speranza. Chi di Speranza vive, disperato muore. Come mai l’immaginifico ministro che ci trasse fuori dal Covid (ipse dixit nel celeberrimo libro poi ritirato dalle stampe e poi riapparso sul mercato) non ha fatto manco finta di candidarsi governatore nella “sua” Basilicata? Lui dice che è colpa dei no vax. Lo vedi che anche loro hanno fatto cose buone?
Scende: Luis Rubiales. Si son bevuti Luis Rubiales, l’uomo che sbaciucchiava in diretta tv le calciatrici spagnole. Ma ora il fatto è serio: scandalissimo nel calcio iberico, l’ex presidente della Federazione è accusato di aver pigliato la stecca (para o quasi con un’altra decina di indagati) per portare la Supercoppa in Arabia Saudita. Con la mala parata, è scappat
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