Hot parade
di Simone Donati
Sale: Frank Chamizo. Lo sport, così com’è e come dovrebbe essere. Al lottatore italo-cubano hanno offerto 300mila euro per perdere in Azerbaigian. Lui li ha presi a pernacchie: “Rappresento l’Italia, non mi faccio corrompere”. Poi gli hanno scippato la vittoria che gli sarebbe valsa le Olimpiadi di Parigi. Cio, se ci sei batti un colpo.
Stabile: Chiara Ferragni. Piove sul bagnato, povera Chiara. L’ex marito va in tv dalla Fagnani a piangere e a ricostruirsi l’immagine prendendo le distanze da lei, dal suo manager e dal loro concetto di beneficienzia mentre l’Antitrust annuncia la possibilità dell’apertura di una nuova istruttoria sulle uova di Pasqua. I consumatori già si leccano i baffi.
Scende: Aboubakar Soumahoro. “La fine del Ramadan deve essere festa nazionale in Italia”. E’ tornato Aboubakar Soumahoro, passato da vate dei migranti a pugnace dell’Islam. Una strategia pur di far parlare di lui e passare per illuminato: la sua (inutile) proposta è finita sulla graticola del web e lui ha goduto, ancora, di qualche quarto d’ora di impopolarità.
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