Cronaca

I killer in casa nella notte, si getta dal balcone: ritrovato morto in strada

di Redazione -

(Fermo immagine) La Polizia di Stato di Reggio Calabria ha arrestato i tre presunti autori di una rapina avvenuta il 13 settembre dello scorso anno ai danni di due guardie giurate impiegate nelle operazioni di prelievo di denaro contante dal caveau di una banca del centro della città. I provvedimenti sono stati eseguiti con la collaborazione dei Commissariati di Gioia Tauro, Palmi e Polistena in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa da Gip del Tribunale su richiesta della Procura reggina. I tre - rispettivamente di 50, 44 e 25 anni e tutti con precedenti penali e di polizia - sono accusati di rapina. Secondo quanto emerso dalle indagini della Squadra mobile reggina i presunti autori del 'colpo', sotto la minaccia di un'arma, sarebbero riusciti a farsi consegnare un "bussolotto" all'interno del quale era custodita la somma di circa 60 mila euro e la pistola di ordinanza di uno dei due vigilantes. I rapinatori, inoltre, sempre secondo la ricostruzione della Polizia di Stato, hanno atteso l'arrivo del furgone blindato dell'agenzia di sicurezza e, dopo aver notato l'ingresso delle guardie giurate all'interno della banca, si sono appostati all'interno del bancomat simulando un'operazione. Dopo avere atteso l'uscita dal caveau della guardia giurata che portava con sé il denaro contante, e dopo averla immobilizzata gli hanno sottratto il denaro e la pistola d'ordinanza, dandosi poi alla fuga nonostante il tentativo di inseguimento degli stessi vigilantes. ANSA/POLIZIA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK



Sarebbe volato dal balcone di casa per sfuggire ai killer Raffaele Cinque, 50enne ucciso stanotte a Secondigliano, nella periferia di Napoli, in un agguato di stampo camorristico. Sul caso indagano gli agenti della squadra mobile della Questura di Napoli, che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Gli agenti del Commissariato Secondigliano e quelli della Squadra Mobile erano intervenuti in via dello Scirocco, nella periferia di Napoli, a seguito della segnalazione di esplosione di colpi di arma da fuoco.

La vittima era riversa a terra, sotto casa, raggiunta da alcuni proiettili e con numerose ferite provocate dalla caduta dall’alto. Secondo quanto si apprende, con precedenti per rapina e furto, Raffaele Cinque non sarebbe ritenuto affiliato ai clan di camorra della zona. Stando a una prima ipotesi, il 50enne potrebbe essere rimasto vittima di un regolamento di conti.


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