Attualità

Sequestrate le quote dell’Hellas Verona, la difesa del club

di Cristiana Flaminio -


Terremoto in Serie A, la Guardia di Finanza ha sequestrato le quote dell’Hellas Verona. Le fiamme gialle hanno sottoposto ai sigilli alla partecipazione azionaria, pari al 100% del capitale sociale, della società Star Ball Srl nel club scaligero. Il provvedimento è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari di Bologna. Le ragioni alla base del sequestro sono da rintracciare, secondo quanto hanno riferito gli inquirenti in una nota ufficiale, dalle risultanze delle indagini sul fallimento di una società per azioni che risultava “già proprietaria della partecipazione azionaria”. Sarebbero emersi elementi che, secondo l’inchiesta, potrebbero essere ricondotte a “episodi di distrazione” che sarebbero stati messi in atto “tramite la cessione delle azioni rappresentative” del club dell’Hellas Verona, dalla Spa fallita alla stessa Star Ball ritenuta riconducibile al patron del club Maurizio Setti che risulterebbe indagato per l’ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta.

La società, però, non ci sta. E in una nota ufficiale il club, rassicurando che “la vicenda non riguarda il patrimonio dell’Hellas Verona, che non viene toccato”, bolla il sequestro come “ennesima schermaglia giudiziale nella controversia tra il gruppo societario di Maurizio Setti e quello di Gabriele Volpi”. Uno scontro senza esclusione di colpi, secondo quanto si legge nel documento pubblicato dall’Hellas: “Sono state sequestrate le partecipazioni sociali in HV di proprietà di Star Ball s.r.l., società (di Maurizio Setti) che le aveva acquistate da HV7 s.p.a., che a sua volta le aveva acquisite da H23 s.p.a. Nel 2020, le società HV7 e H23 (riconducibili a Maurizio Setti) furono dichiarate fallite dal Tribunale di Bologna su istanza del Gruppo Volpi, che è l’unico soggetto a vantare di essere loro creditore. Non ci sono altri sostanziali creditori di HV7 e di H23. Entrambi i fallimenti furono revocati dalla Corte di appello di Bologna. La revoca del fallimento di HV7 è stata definitivamente dichiarata dalla Corte di cassazione con la decisione n. 29773/2023 del 26.10.2023. La Cassazione ha confermato la pronuncia della Corte di appello di Bologna, rilevando che il Gruppo Volpi non ha provato di essere creditore di HV7”.

La società gialloblù ha ricordato che “già in passato, il gruppo Volpi aveva tentato, senza successo, di avvalersi dello strumento penale del sequestro preventivo per attaccare Maurizio Setti e Star Ball s.r.l., che hanno poi visto pienamente riconosciute le loro ragioni dalla Corte di cassazione e poi dal Tribunale del Riesame di Bologna, che annullò il sequestro del patrimonio di Setti e di quello di Star Ball. Il relativo procedimento, che ebbe ampia risonanza mediatica, si è risolto nel nulla ed è stato archiviato dal GIP su istanza della stessa Procura”. Pertanto “Maurizio Setti e Star Ball s.r.l. sono sereni e tranquilli, perché sono convinti di poter dimostrare, anche in quest’occasione, la correttezza, legittimità e liceità del loro operato e la carenza dei presupposti del sequestro. Hanno, quindi, dato mandato ai loro legali di agire immediatamente per impugnare il sequestro preventivo”.


Torna alle notizie in home