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Attacco al porto di Feodosiya: il giallo della nave russa Novocherkassk colpita in Crimea, forse a bordo c’erano droni iraniani

La nave da sbarco anfibia Novocherkassk, compresa nella flotta russa del Mar Nero, è stata colpita dai raid ucraini: in poche ore della giornata l’annuncio di parte ucraina e le ammissioni russe si sono altalenate in una vicenda che conserverà l’incertezza su una ricostruzione obiettiva, nonostante i dispacci dell’agenzia Tass che ovviamente minimizza l’enfasi di Kiev su una precisa entità di quelli che vengono definiti “danni” alla nave, che era all’ancora nel porto della città di Feodosiya e che invee l’Ucraina afferma essere stata affondata.

Da parte rilanciate subito anche le notizie della reazione all’attacco. Il ministero della Difesa russo confermava che una nave era stata attaccata da jet provenienti dall’Ucraina, riguardando l’incrociatore da sbarco Novocherkassk. I sistemi di difesa aerea russi – così la Tass – “hanno distrutto due Su-24 dell’aeronautica ucraina che tentavano di attaccare la grande nave da sbarco Novocherkassk”. Confermati i “danni” subiti “mentre respingeva un attacco (notturno, ndr) delle forze armate ucraine”. Secondo il governatore della Crimea nominato dalla Russia, una persona era rimasta uccisa e due risultavano ferite.

Secondo il portavoce dell’Aeronautica delle Forze Armate dell’Ucraina, Yuriy Ignat, a Radio Svoboda, a bordo della nave russa c’erano munizioni: queste avrebbero causato la forte esplosione nell’attacco. “Vediamo quanto è stata potente l’esplosione, che tipo di detonazione: è estremamente difficile per la nave uscirne indenne – aveva aggiunto -. Ma non si tratta di un missile, piuttosto di munizioni esplose. Scopriremo cosa c’era esattamente a bordo, e si trattava di (droni iraniani) “Shahed” o di munizioni, più tardi, forse i nostri servizi speciali ce lo diranno”.

Un attacco di cui è stato subito informato Vladimir Putin. Secondo il quotidiano Kommersant, almeno 400 persone sono state evacuate nei pressi del porto a causa del raid ucraino.