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Brucia la Borsa di Copenaghen: “In fumo un patrimonio culturale di 400 anni”

Un violento incendio è scoppiato questa mattina alla Borsa di Copenaghen, un edificio risalente al 17esimo secolo. La celebre guglia, alta oltre 50 metri, è crollata dopo essere stata avvolta dalle fiamme. Nell’edificio non rimane più nessuno. I servizi di emergenza sul posto stanno cercando di salvare le opere d’arte custodite all’interno. Costruita sotto Cristiano IV tra il 1619 e il 1640 ad opera dell’architetto Hans van Steenwinckel II, era la più antica Borsa Valori del Paese. Elemento caratteristico, la Guglia del Drago oggi crollata, dalla forma che ricordava quattro code di drago unite tra loro, che raggiunge i 56 metri di altezza.

Stavolta, la leggenda non ha funzionato. Narra che la spirale della coda del drago proteggesse l’edificio dagli attacchi e dagli incendi nemici. Una leggenda finora convincente, perché la Vecchia Borsa era stata risparmiata più volte dai danni, anche quando erano scoppiati incendi negli edifici vicini. Il palazzo di Christiansborg, ad esempio, era andato a fuoco in diverse occasioni. Più di recente, nel 1990, era scoppiato un incendio nel Proviantgaarden a Slotsholmsgade (Slotholm Street), ma ancora una volta la Old Stock Exchange sfuggì ai danni.

“Immagini terribili dalla Borsa questa mattina. 400 anni di patrimonio culturale danese in fiamme”. Così il ministro della Cultura della Danimarca, Jakob Engel-Schmidt, ha reagito su X alle notizie sul devastante incendio che ha avvolto l’edificio del 17mo secolo e causato il crollo della sua celebre guglia.

Immagini che ricordano l’incendio scoppiato esattamente cinque anni fa, tra il 15 e il 16 aprile del 2019, a Parigi, con la Cattedrale di Notre-Dame avvolta dalle fiamme partite dal sottotetto alla base della guglia.

“E’ commovente vedere come i dipendenti di Børsen, i servizi di emergenza e cittadini di Copenaghen di passaggio collaborano per salvare tesori d’arte e immagini iconiche dall’edificio in fiamme”, ha aggiunto il ministro danese su X.