Primo Piano

Gaza, la fuga dalla guerra e la corsa per la vita: il piccolo Adam è arrivato in Italia

Trasportato con un volo umanitario, il piccolo Adam, e con lui altri 5 bambini, è atterrato a Milano con la madre per ricevere cure salvavita.

di Francesca Petrosillo -


Gaza, la fuga dalla guerra e la corsa per la vita: il piccolo Adam è arrivato in Italia

Trasportato da Gaza in Italia con un volo umanitario, il piccolo Adam Al-Najjar, insieme ad altri cinque bambini palestinesi, è atterrato a Milano accompagnato dalla madre, la dottoressa Alaa al-Najjar. La donna era in servizio al Nasser Medical Center quando un raid israeliano ha colpito la loro abitazione a Gaza, uccidendo il marito e tutti gli altri figli. Adam è l’unico sopravvissuto della famiglia. Ora sarà curato all’ospedale Niguarda di Milano, dove i medici si occuperanno delle fratture multiple riportate agli arti.

Ad accoglierli a Linate, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha ribadito l’impegno del governo italiano nella ripresa delle operazioni di accoglienza sanitaria per i pazienti palestinesi. Dei sei bambini arrivati, tre saranno operati in Lombardia e tre in Piemonte. Una bambina di 12 anni in condizioni gravissime è stata trasferita all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Fino a oggi, le evacuazioni sanitarie coordinate da Italia, Farnesina e Protezione Civile hanno permesso il ricovero nel nostro Paese di 133 bambini provenienti da Gaza, accolti nelle migliori strutture pediatriche. Grazie alla collaborazione con il Ministero della Difesa e all’impiego di mezzi militari, sono stati trasferiti complessivamente 300 tra pazienti e accompagnatori.

L’arrivo di Adam rientra nella più ampia operazione umanitaria condotta finora: una missione articolata in tre voli umanitari, con il coinvolgimento di 17 pazienti e 53 familiari, per un totale di 70 persone. L’evacuazione è stata resa possibile attraverso un complesso lavoro diplomatico, che ha coinvolto l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, il Consolato Generale a Gerusalemme e funzionari della Presidenza del Consiglio.

Numerose strutture italiane hanno dato la loro disponibilità ad accogliere i piccoli pazienti: tra queste, il Regina Margherita di Torino, il Meyer di Firenze, il Gemelli e il Bambino Gesù di Roma, oltre agli ospedali di Padova, Verona, Bologna, Modena e Massa. L’Italia si conferma come primo Paese occidentale per l’accoglienza sanitaria da Gaza, sottolineando il suo impegno concreto in ambito umanitario e sanitario internazionale.


Torna alle notizie in home