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Il made in Italy per i due Near Future Submarine di Fincantieri per la Marina Militare

La Fincantieri dà il via, nello stabilimento di Muggiano, in provincia di La Spezia, all’attività produttiva per il primo dei 2 sottomarini di nuova generazione relativi al programma di acquisizione U212NFS (Near Future Submarine) della Marina Militare italiana.

Il programma, comprensivo del  service support, prevede l’opzione per altre due unità e la realizzazione del Training Center, ed è gestito da OCCAR (Organisation Conjointe de Cooperation sur l’Armement, l’organizzazione internazionale di cooperazione per gli armamenti) in accordo con le più innovative procedure di management, through life management e risk management.

L’iniziativa è un’evoluzione del programma U212A, condotto in collaborazione con i tedeschi di thyssenkrupp Marine Systems, che ha portato alla realizzazione di 4 sottomarini per l’Italia – “Todaro”, “Scirè”, “Venuti” e “Romei”, consegnati da Fincantieri tra il 2006 e il 2017 – e di 6 per la Germania. E propone battelli a propulsione air independent che, per il loro contenuto tecnologico, hanno spostato gli equilibri tra unità nucleari e convenzionali creatisi nel dopoguerra.

Infatti, saranno altamente innovativi, con significative modifiche progettuali tutte sviluppate autonomamente da parte di Fincantieri. E rispondono alla necessità di garantire adeguate capacità di sorveglianza e di controllo degli spazi subacquei, considerati i complessi scenari operativi che caratterizzeranno ormai il futuro delle operazioni nel settore underwater, nonché l’approssimarsi del termine della vita operativa delle 4 unità della classe “Sauro” attualmente in servizio.

Fincantieri, in questo modo, preserva e incrementa lo strategico e innovativo know-how industriale fin qui maturato e  conferma un interesse alla filiera di settore, costituita anche da piccole e medie imprese che contribuiranno a potenziare a bordo la presenza di componentistica sviluppata made in Italy.