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Kate, la foto e il “rigore” dei fact checker

Almeno non ha tirato in ballo il solito hacker. Kate Middleton, principessa del Galles, ha pubblicato qualche giorno fa un’immagine che la ritrae coi figli. Una foto di spensieratezza in famiglia, nella domenica dedicata, nel Regno Unito, a celebrare la figura della mamma. Solo che, qualche ora dopo, s’è scoperta che quella foto era la madre di tutte le bufale. Le agenzie di stampa internazionali, infatti, hanno preso l’immagine e l’hanno passata ai raggi X scoprendo più di una falla. Dita intrecciate in maniera innaturale, anelli mancanti, mani dove non dovrebbero essere. Manco si fossero ritrovate tra le mani le mitologiche boccette agitate in pieno consiglio di sicurezza all’Onu, ventun’anni fa, dalla buon’anima di Colin Powell, le squadre di fact checker, analisti informatici, esperti fotografici, hanno fatto a pezzi, smontato e rimontato, quell’immagine che voleva rassicurare i sudditi di sua Maestà Carlo III (che già, per i fatti suoi, non se la sta passando alla grandissima) sullo stato di salute della principessa. Alla fine, è stata proprio lei a sbottare. Sì, ha ammesso di averla modificata lei. Così come fanno tutti su Instagram, dove chiunque vuole apparire più bello, più figo, più interessante di quello che è. E, nel farlo, arricchisce il signor Zuckerberg, ma questa è un’altra storia. “Come molti fotografi amatoriali, di tanto in tanto sperimento con l’editing. Volevo esprimere le mie scuse per l’eventuale confusione causata dalla fotografia di famiglia che abbiamo condiviso ieri”. Povera Kate. Manco avesse fatto saltare un gasdotto, manco se da quella foto fosse dipesa l’invasione di uno Stato mediorientale.